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Faccia a faccia
Wafa, bambina Siriana di 11 anni, sopravvissuta ad un bombardamento ad Aleppo con il 75% del corpo ustionato. Oggi in cura presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma. Nonostante le molteplici operazioni al viso, il suo futuro è psicologicamente incerto. Wafa vuole però tornare in Siria, dove forse potrà sentirsi a casa.
Durante questo incontro, avvenuto a Roma, Wafa era in compagnia di sua madre che l'ha seguita durante questo lungo viaggio. Wafa frequenta una scuola pubblica e parla un buon italiano. Dopo aver un poco giocato a disegnare, ha superato il disagio della macchina fotografia, iniziando a raccontare il proprio quotidiano.
È incredibile la forza che possa nascondere l'innocente sorriso di un bambino.
Faccia a faccia
Wafa, bambina Siriana di 11 anni, sopravvissuta ad un bombardamento ad Aleppo con il 75% del corpo ustionato. Oggi in cura presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma. Nonostante le molteplici operazioni al viso, il suo futuro è psicologicamente incerto. Wafa vuole però tornare in Siria, dove forse potrà sentirsi a casa.
Durante questo incontro, avvenuto a Roma, Wafa era in compagnia di sua madre che l'ha seguita durante questo lungo viaggio. Wafa frequenta una scuola pubblica e parla un buon italiano. Dopo aver un poco giocato a disegnare, ha superato il disagio della macchina fotografia, iniziando a raccontare il proprio quotidiano.
È incredibile la forza che possa nascondere l'innocente sorriso di un bambino.
Faccia a faccia
Wafa, bambina Siriana di 11 anni, sopravvissuta ad un bombardamento ad Aleppo con il 75% del corpo ustionato. Oggi in cura presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma. Nonostante le molteplici operazioni al viso, il suo futuro è psicologicamente incerto. Wafa vuole però tornare in Siria, dove forse potrà sentirsi a casa.
Durante questo incontro, avvenuto a Roma, Wafa era in compagnia di sua madre che l'ha seguita durante questo lungo viaggio. Wafa frequenta una scuola pubblica e parla un buon italiano. Dopo aver un poco giocato a disegnare, ha superato il disagio della macchina fotografia, iniziando a raccontare il proprio quotidiano.
È incredibile la forza che possa nascondere l'innocente sorriso di un bambino.
Faccia a faccia
Wafa, bambina Siriana di 11 anni, sopravvissuta ad un bombardamento ad Aleppo con il 75% del corpo ustionato. Oggi in cura presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma. Nonostante le molteplici operazioni al viso, il suo futuro è psicologicamente incerto. Wafa vuole però tornare in Siria, dove forse potrà sentirsi a casa.
Durante questo incontro, avvenuto a Roma, Wafa era in compagnia di sua madre che l'ha seguita durante questo lungo viaggio. Wafa frequenta una scuola pubblica e parla un buon italiano. Dopo aver un poco giocato a disegnare, ha superato il disagio della macchina fotografia, iniziando a raccontare il proprio quotidiano.
È incredibile la forza che possa nascondere l'innocente sorriso di un bambino.
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